Il Lagrein, vitigno autoctono trentino, si è diffuso particolarmente sulle colline che fanno da cornice alla Piana Rotaliana. La località Greggi, al centro di questa zona collinare, è luogo ideale alla coltivazione di questa varietà. I terreni profondi, fertili, particolarmente strutturati, originati da sedimenti a litologia prevalentemente dolomitica, esaltano le caratteristiche organolettiche di questo vitigno.
Dal colore rosso granato carico, il Lagrein Greggi, presenta una sensazione olfattiva caratterizzata da note di violetta, prugne mature e chiodi di garofano. Al palato, è elegante, con tannini fitti e croccanti.
Vitigno - Lagrein (cloni: SMA 66 e Lb 509; portainnesto: Kober 5BB)
Zona di coltivazione - Lavis, località Greggi
Esposizione ed altimetria - Ovest; 270 m s.l.m.
Composizione del terreno - franco, magro, originatosi da sedimenti a litologia dolomitica
Forma di allevamento - tradizionale (pergola semplice trentina)
Densità di impianto - 4.500 ceppi/ha
Vinificazione - raccolta manuale nella prima decade di ottobre, fermentazione a temperatura controllata in serbatoio d’acciaio inox, decantazione statica del vino, fermentazione malolattica in vasche di cemento armato vetrificato, affinamento di 12 mesi circa in “pieces” di rovere francese, prima dell’imbottigliamento.
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