Varietà autoctona trentina, la Schiava è stata per anni il vitigno più coltivato in Valle di Cembra. La vigna Piaggi, (350 m s.l.m.), poco sotto la piccola frazione di Mosana (Giovo), dai terreni franco-sabbiosi su sedimenti fluvio-glaciali porfirici, con esposizione sud, sud-est, presenta le condizioni pedo-climatiche ideali allo sviluppo di questa varietà. Il profumo delicato di Schiava Piaggi, è ricco di aromi, che ricordano la violetta, la rosa e la ciliegia. Il sapore è rotondo ed equilibrato, con tannini morbidi e leggero sentore di mandorla amara.
Vitigno - Schiava (diverse varianti: Schiava grossa, Schiava grigia, Schiava gentile, Schiava meranese)
Zona di coltivazione - Comune di Giovo, vigna Piaggi
Esposizione ed altimetria - Sud, sud-est; 350 m s.l.m.
Composizione del terreno - franco-sabbioso, originatosi da sedimenti fluvio-glaciali a litologia prevalentemente porfirica
Forma di allevamento - tradizionale: pergola semplice trentina
Densità di impianto - 5.000 ceppi/ha
Vinificazione - raccolta manuale ad inizio ottobre, macerazione pre-fermentativa di 36/48 ore, decantazione statica del mosto, fermentazione a temperatura controllata in serbatoio d’acciaio inox, affinamento sulle lisi in vasche di cemento armato vetrificato per 6 mesi circa, prima dell’imbottigliamento.
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